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L’impronta di carbonio di una Università

Calcolare le emissioni di un oggetto è cosa facile, anche se non sempre: basta sommare le emissioni dovute alla sua produzione, ai materiali di cui è composto, al suo utilizzo e allo smaltimento. Ma cosa succede se invece pensiamo all’impronta di carbonio di un’impresa, di un insieme di persone e azioni, di un’infinità di oggetti che vengono usati tutti assieme per un unico scopo? Cosa succede se, per esempio, vogliamo calcolare l’impronta di carbonio di un’università?

Qualche Ateneo ci ha provato, per cercare di ridurre i propri sprechi; capire l’entità di un problema è il primo passo per poterlo affrontare. Confrontando diverse Università, sia italiane che straniere, otteniamo numeri abbastanza simili. Numeri, a pensarci, disarmanti: un’università emette più di 30000 tonnellate di CO2 ogni anno, l’equivalente del potenziale di sequestro di più di un milione di alberi.

Cosa genera tutti questi gas serra? Prevalentemente due elementi che, di solito, vengono enormemente diluiti nel calcolo di un singolo oggetto: il trasporto dei dipendenti e l’energia necessaria a mandare avanti l’intera impresa. Questo perché un’università è costituita dalle migliaia di persone che la frequentano, e che dunque contribuiscono ad aumentarne l’impatto sul clima. Se prendiamo un’azienda “tipica” del settore servizi, otteniamo dati meno mostruosi: tra le 2000 e le 3000 tonnellate di CO2 ogni anno. Ricordiamo, comunque, che parliamo di emissioni tali da superare le colazioni di un milione di persone, caffè compresi.

Per questo parlare di efficienza energetica è fondamentale: pensate a quanti sforzi si potrebbero risparmiare riducendo i consumi di un’azienda, rifacendo l’isolamento termico oppure promuovendo una forma di lavoro flessibile e una mobilità più ecocompatibile per i dipendenti. L’Italia lo ha capito e sta promuovendo incentivi in questa direzione, ma parlare con numeri precisi può dare un’idea migliore di quanto potremmo risparmiare al pianeta decidendo di rendere “verdi” i nostri luoghi di lavoro. 

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