Covid-emissioni

L’effetto del Covid-19 sulle emissioni di gas serra

L’effetto del Covid-19 sulle emissioni di gas serra

Il calo di emissioni totale per il 2020 sarà di circa l’8% rispetto al 2019.

di Luca Lo Re

I primi mesi del 2020 hanno visto i Paesi di tutto il mondo attuare misure di restrizione delle attività socio-economiche per rallentare la rapida diffusione del Covid-19. A inizio maggio, più della metà della popolazione mondiale è sotto qualche forma di restrizione. L’impatto macroeconomico di tali restrizioni é senza precedenti in tempi di pace, e ha rallentato significativamente l’economia globale e le attività di quasi tutti i Paesi del mondo.

 

Queste restrizioni stanno limitando sostanzialmente la capacità dell’offerta e della domanda economica. La riduzione dell’offerta è legata alla chiusura di ristoranti, centri commerciali e, in alcuni paesi, fabbriche, per prevenire la diffusione del virus. La diminuzione della domanda deriva dall’impatto sul reddito disponibile dei consumatori e sull’attività di investimento delle imprese. 
 

Quanto calano le emissioni gas serra

Il rallentamento economico globale dovuto a tali restrizioni ha un impatto diretto anche sulle emissioni globali di gas a effetto serra. Infatti, la drastica riduzione dell’attività economica globale e della mobilità nel primo trimestre del 2020 ha fatto scendere la domanda globale di energia del 3,8% rispetto al primo trimestre del 2019. Semplificando, il rallentamento economico ha portato a una riduzione della domanda di elettricità – dovuta, ad esempio, alla chiusura delle fabbriche – e di petrolio, causata dalle limitazioni agli spostamenti con veicoli privati imposte dai governi. L’entità finale di tale impatto dipenderà dalla durata delle restrizioni: se dureranno per molti mesi e i recuperi economici saranno lenti, la domanda annuale di energia diminuirà del 6% nel 2020.

 

Il calo della domanda di energia nel primo trimestre del 2020 ha quindi a sua volta portato ad una notevole diminuzione delle emissioni globali di CO2 nel settore energetico, che rappresenta i due terzi delle emissioni globali di gas a effetto serra. Tale diminuzione diventerà ancora più importante nei prossimi mesi. Nel primo trimestre del 2020, le emissioni globali di CO2 sono state di oltre il 5% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e sono diminuite più della domanda di energia.
 

L'effetto del Covid-19 sulle emissioni di gas serra

Le emissioni di CO2 legate all’energia sono diminuite maggiormente nelle regioni che hanno subito i primi e maggiori impatti del Covid-19; Cina (-8%), Unione Europea (-8%) e Stati Uniti (-9%) – (Fonte Iea)

 

Questo perché i combustibili a maggiore intensità di carbonio (carbone, petrolio e gas naturale) hanno registrato il maggior calo della domanda. L’Agenzia Internazionale dell’Energia stima che il calo di emissioni totale per il 2020 sarà di circa l’8% rispetto al 2019. Tale riduzione delle emissioni è destinata ad essere quasi doppia rispetto a tutti i cali precedenti dalla fine della seconda guerra mondiale messi insieme, e la più grande mai registrata in termini di tonnellate di CO2, circa sei volte superiore a quella che seguì la crisi finanziaria del 2008.
 

Quanto dovrebbero diminuire fino al 2030

Per inserire il potenziale effetto del Covid-19 in un contesto climatico più ampio, vale la pena ricordare che le emissioni globali dovrebbero diminuire di circa il 7,6% all’anno fino al 2030 per limitare il riscaldamento a meno di 1,5°C al di sopra delle temperature preindustriali. Il calo storico delle emissioni nel 2020 dovuto al Covid-19 sarà probabilmente in linea con questi bisogni, ma non è un risultato da celebrare, visto che è legato non a cambi strutturali della nostra società ma a morti premature e al crollo dell’economia mondiale.

 

Un tasso di riduzione delle emissioni annuali così rapido sarebbe estremamente difficile da mantenere per tutto un decennio, soprattutto nel periodo di ripresa economica che seguirà la crisi del Covid-19. Infatti, con la riattivazione delle attività economiche, le emissioni torneranno ad aumentare – a meno che non si mettano in atto sin da ora delle misure coerenti con gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi che permetterebbero di evitare di tornare alla stessa situazione pre-Covid-19. Pertanto, risulta quanto mai importante che i governi puntino su delle politiche che mettano la decarbonizzazione dell’energia al centro dei loro piani di stimolo all’economia post-Covid19.

 

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*Le opinioni espresse in questo articolo sono quelle dell’autore e non riflettono necessariamente la posizione di altre organizzazioni ad esso collegate*

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